A quasi un secolo dalla sua pubblicazione, e dall'emergere della NSDAP, la lettura del "Platone" di Hildebrandt si applica, in consonanza con l'ideologia nazista, alla configurazione del volontarismo politico platonico. Di un insegnamento, quindi, che è eminentemente filosofia politica: proteso a edificare la città ideale che, se vuole stare quale "rocca della bellezza" deve affermarsi senza assoggettarsi al tempo, restandovi estraneo.