Questo racconto autobiografico ci accompagna lungo mezzo secolo di una passione divorante, che nasce comprando una cannetta di bambù in una cartoleria e porta il protagonista al traguardo della pesca a mosca, l'unica tecnica che vanta una cultura e una tradizione plurisecolare, anche letteraria. Un'evoluzione personale e spirituale descritta con intensità trascinante, ma sempre con garbo e ironia, che regala al lettore visioni impensate, interrogativi etici assoluti, scatti narrativi da fuoriclasse. E, più di ogni altra cosa, riapre un orizzonte perduto: che la vita sia possibile anche oggi, a dispetto di tutto, nell'abbraccio della natura. Montanari, amatissimo maestro di scrittura, è un pescatore, come sono stati Thoreau, Maupassant, Hemingway, Chesterton, Carver e altri grandi.