Pinocchio tra il Mito greco e la Bibbia, l'Alchimia e la Gnosi, il surreale e l'esistenziale, Carmelo Bene e Marco Aurelio, gli immaginari e l'estetica. L'autore ripercorre e rilegge il capolavoro collodiano facendone emergere la foresta di simboli e di immagini che lo sostanzia, esaltandone il fittissimo intreccio di archetipi, allusioni, risonanze, rimandi, relazioni interne e dinamiche morfologiche che lo struttura. Un'ermeneutica che complica e non risolve una "favola" vista quale eroismo ed epica, prodigio espressivo e narrativo, mistero vitale. Con introduzione di Silvano Agosti e postfazione di Ezio Albrile.