Brossura, ill. colori. Il catalogo è incentrato sulla figura dell'artista Piero Boni, difficilmente descrivibile attraverso definizioni date, nè collocabile all'interno di una precisa scuola di appartenenza. La sua pittura piuttosto può essere vista come il risultato dell'interesse eclettico dell'artista nei confronti di manifestazioni pittoriche anche distanti tra loro, ma accomunate da un'attenzione particolare agli equilibri formali e cromatici della composizione. Traendo spunti dalla letteratura e dalle filosofie orientali, Boni crea universi e mondi paralleli come ambientazione delle sue storie visive. La sua libertà creativa prende pienamente forma attraverso l'ideazione di una nuova cosmogonia, composta dal pianeta Giò e dal pianeta Artù, il primo dominato da boschi magici, foreste pluviali, isole selvagge e montagne maestose, il secondo è regno della meditazione, della trasparenza e dello spirito.
Nato a Senigallia nel 1936 Piero Boni si trasferisce piccolissimo con la propria famiglia a Bergamo ed è proprio nel capoluogo lombardo che si avvicinerà alla pittura. Stimolato dalla nuova passione si esercita da autodidatta copiando dipinti e opere di epoca classica. Parallelamente compie i propri studi fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza, dopo la quale decide di intraprendere la strada della libera professione, diventando notaio e allontanandosi dall'attività pittorica per molti anni. Solamente nel 1984 Boni torna a dedicarsi a tempo pieno alla pittura.