«La suprema verità della scrittura di Piera Egidi Bouchard illumina al tempo stesso l'infinito strazio del cuore e il trionfo sublime dell'anima e della morte a malgrado di tutto: ed è una lezione che di testo in testo si rinnova nella varietà delle situazioni, dei personaggi, delle occasioni...» (dalla Prefazione di Giorgio Barberi Squarotti). «Non storie di religione né storie di chiesa. Storie di fede, perché ci annunciano che, nonostante ogni apparenza negativa, Dio è presente e risponde» (dalla Introduzione di Emmanuele Paschetto)