Padova è per tradizione la città del "Santo senza nome", del "Caffè senza porte", del "Prato senza erba", anche se sant'Antonio un nome ce l'ha, il Prato della Valle è ricoperto di manto erboso e il Pedrocchi si è dotato di enormi porte di vetro. E qualcuno aggiunge ai tre "senza" anche un quarto: il bue senza corna che è quello dello stemma della celebre Università. Dietro a ognuno di questi detti c'è una storia. Come dentro a ogni pietra c'è qualcosa da scoprire e in ogni frammento si annida un pezzo di passato. E così ogni muro ci tramanda un racconto. Ma Padova è fatta anche dai padovani: geniali ingegni studiarono qui, molti artisti diedero il meglio di sé, molte esistenze si sono intrecciate e si intrecciano tuttora perché occorrono tante vite per fare una Città.