Tra i pensatori antichi Agostino è senza dubbio quello più presente nel dibattito filosofico e teologico contemporaneo. Anche autori non credenti e distanti da qualsiasi dimensione religiosa non esitano, infatti, a riconoscere nell'opera del Vescovo di Ippona un punto di riferimento essenziale e imprescindibile per una riflessione non ideologica sull'uomo e sulla sua vicenda esistenziale. In verità una simile fecondità speculativa si ritrova in ogni grande filosofo e in ogni grande teologo; tuttavia in Agostino essa assume una potenza così vitale e in un certo senso sempre nuova da essere in grado di leggere e interrogare i molti problemi dell'attualità. Perché il pensiero del Vescovo di Ippona continua ad affascinarci, interrogarci e risvegliarci? Il presente volume intende contribuire alla definizione della risposta a tale interrogativo. Per far questo, esso seguirà due strade, quella filosofica e quella teologica, concentrandosi essenzialmente su due temi, quello dello statuto del soggetto e quello della natura dell'esperienza con particolare riferimento al tema della confessione.