PERSIA MIRABILE

Cesare Brandi fu filosofo dell'arte e pensatore fondamentale del Novecento. Oltre ai suoi scritti di carattere estetico ci ha lascialo i suoi diari da sensibilissimo viaggiatore: dal Cairo a New York, da Parigi alla Crecia, fino alla Persia e all'India. Nella sua prosa evocativa, ma mai enfatica o dispersiva, egli ci racconta di steppe, deserti, storie millenarie, altipiani illuminati, giardini colmi di alberi da frutto e cupole azzurre risplendenti nel sole. Il suo sguardo lieve e preciso fu la risposta postbellica agli imperialismi e alle volontà nazionali, nella ricerca dell'incontro con l'alterità e le bellezze culturali del mondo. "Persia mirabile" è un diario di viaggio elegante e poetico dedicato a un paese mediorientale, oggi più che mai da rileggere.

"Le descrizioni di Brandi sono il prodotto di un sapere mai esibito, bensì sciolto in una prosa avvolgente e limpida. Sono pagine oggi drammaticamente attraenti." la Repubblica

"Quelli di Brandi sono racconti di terre oggi martoriate dai conflitti e di luoghi ancora più lontani." Corriere della Sera

"Brandi medita sulla solitudine, sulla natura, sui sentimenti ancestrali risvegliati dal paesaggio. Ma innanzi tutto fa rivivere il passato senza cedere alla nostalgia o peggio all'estetismo." Il giornale

CESARE BRANDI Nato a Siena nel 1906, è stato teorico del restauro, storico dell'arte, critico militante e scrittore. Nel 1938 ha progettato assieme a Giulio Carlo Argan l'Istituto Centrale del Restauro, mentre dal 1960 ha insegnato presso l'Università di Palermo e poi in quella di Roma. Firma prestigiosa del «Corriere della Sera», è stato autore di numerose opere, tra cui molti diari di viaggio, di cui Elliot ha già pubblicato Città del deserto e Budda sorride. Morì a Vignano nel 1988.