Nel panorama dell'architettura romanica in Sardegna, la chiesa di Sant'Efisio di Nora, in prossimità dell'abitato di Pula (Cagliari), rappresenta una significativa testimonianza di matrice Vittorina, ancora oggi oggetto di profonda devozione da parte della comunità isolana. Il manufatto, intimamente connesso con il pluristratificato contesto archeologico e paesaggistico norense, è indagato attraverso uno studio transdisciplinare volto alla rilettura delle secolari vicende costruttive e della più recente storia dei restauri. Mediante un rigoroso processo metodologico coerente con le consolidate prassi del restauro, la ricerca restituisce un quadro aggiornato delle fonti indirette, talune inedite. Inoltre, attraverso l'analisi geometrica, morfologica e strutturale e approfondimenti archeometrici, questa giunge ad un una nuova interpretazione critica delle fasi evolutive della fabbrica e fornisce un ulteriore tassello alla storia del restauro in Sardegna. La ricerca si offre quale concreto contributo alla definizione di linee d'indirizzo progettuali atte a garantire la conservazione e la valorizzazione del bene nel più articolato sistema storico-culturale del quale fa parte.