Contare i voti e designare i governanti sulla base dei risultati elettorali rappresenta il punto di arrivo di un cammino di civiltà. Soprattutto se si considera che una possibile alternativa è costituita dallo scontro violento tra le diverse fazioni. I sistemi di conteggio dei voti, però, sono molti. È quindi importante scegliere quello più adatto al contesto sociale e istituzionale, ma anche regolarlo con norme chiare e facilmente leggibili, che consentano conteggi rapidi e verificabili da elettori e partiti. In Italia, invece, dal 1993 a oggi, queste regole sono cambiate troppo spesso e sono state scritte in modo inutilmente contorto, generando un diffuso disorientamento, che mette a rischio la tenuta stessa del sistema democratico. Quindi, è opportuno ripartire dai principi, semplificare il testo normativo e fare in modo che ogni cittadino riscopra l'importanza del diritto di voto a lui spettante.