La Bielorussia, oggi al centro del conflitto tra un vecchio regime con tentazioni autocratiche e un movimento della società civile che scende in piazza per difendere le istituzioni democratiche, è stata tra i luoghi protagonisti della parabola sovietica. Di quel tempo racconta Svetlana Aleksievic, che nel «laboratorio della sperimentazione comunista» ha vissuto gran parte della vita e che a una «cronaca russo-sovietica» ha dedicato la sua intera opera. Aleksievic ripercorre i crimini sovietici, il terrore politico, la guerra, raccogliendo le parole delle persone che li hanno sofferti in prima persona, in maniera umile, silenziosa, senza che nessuno le abbia mai interpellate, e che ora finalmente hanno una voce.