"Perché combattiamo" rappresenta uno dei più discussi contributi del pensiero identitario. Guillaume Faye, pilastro della "destra" europea, lo ha vergato per offrire una diagnosi del nostro tempo, proponendo un programma di resistenza culturale, di riconquista politica e di rigenerazione valoriale. Potente, libero, schietto e profondo, questo saggio porta con sé una sintesi ideologica e pragmatica di altissimo livello, restituendo analisi profetiche sulla destrutturazione dei nostri spazi, sui guasti della "società aperta", sui cortocircuiti del capitalismo globale e sui mutamenti antropologici in atto: un vero e proprio Manifesto - realizzato sotto forma di Dizionario, con 177 parole chiave - che vuole riunire tutte le forze che si oppongono al drammatico declino dell'Europa. I nostri popoli stanno affrontando i più gravi pericoli di sempre: crollo demografico, invasione migratoria, colonizzazione culturale, perdita del sacro, imbastardimento burocratico, sottomissione all'egemonia americana, senso di colpa e oblio delle radici. Dinanzi alla fatalità del baratro e alla degenerazione imperante - dunque - occorre edificare un'alternativa radicale.