A meno di un anno dal primo volume esce questa seconda opera del professor Francesco Cetta, Ordinario di Chirurgia e già Direttore della Clinica Chirurgica dell'Università di Siena, con l'obiettivo di rispondere ai molti interrogativi fatti affiorare proprio dalla prima pubblicazione e di sviluppare ancora meglio la rivoluzionaria teoria dell'autore in merito all'approccio "fisiopatologico" nei confronti dei fenomeni sociali, inteso come conoscenza della struttura e del funzionamento degli organi e sistemi dell'organismo umano e che parte dalla premessa che, così come dimostra il DNA, ogni individuo è unico e quindi non si comporta nello stesso modo di un altro. Nella seconda parte del libro l'attenzione viene focalizzata invece più in generale sulla natura umana mettendo in discussione anche dogmi ritenuti sino ad ora inconfutabili, incluso il valore degli universali e delle leggi a valere sempre e ovunque e da applicare indistintamente a tutti, comprendendo molte metodologie, approcci e contenuti di discipline che fanno parte dei canoni comunemente seguiti dalla scienza mainstream. Alla fine è stato aggiunto, come "Addendum", un capitolo su "Vladimir Putin che invade l'Ucraina". Può costituire una possibile esemplificazione di come utilizzare l'approccio fisiopatologico e le scienze del corpo umano per affrontare da un angolo di visuale diverso un problema reale e drammatico per l'intera umanità.