Nelle loro intenzioni, i saggi qui raccolti rappresentano in solido un modo peculiare di osservare la straordinaria rivoluzione intellettuale costruita nel tempo da Albert Hirschman. È necessario acquisirla a fatica, quella prospettiva: per impulsi teorico-pratici successivi, partendo, nel mio caso, dal Mezzogiorno, dall'Italia, dall'area euro-mediterranea (ed oltre). In quanto tali, questi saggi suggerirebbero ad altri studiosi e ad altri operatori di utilizzare angolazioni differenti. Perché, nell'intenzione di Hirschman (e quindi anche della sua "legacy") il cambiamento di ottica con cui osservare la realtà (per sospingerla su un cammino favorevole) dovrebbe riguardare "tutti quanti", nessuno escluso. E perché, per poter ghermire tale impostazione generale da mettere in pratica, ciascuna/o ha bisogno di riviverla, di appropriarsene dal suo punto di vista - spaziale, temporale, ambientale, di genere, di generazione...