Perché gli Stati e le Regioni dell'Unione Europea mostrano differenti capacità di utilizzare i fondi strutturali? Quale contributo può apportare la sociologia alla questione del mancato utilizzo dei fondi europei? Muovendo dalla storia della politica europea di coesione e dal dibattito internazionale, l'autore ricostruisce il processo di spesa dei fondi, mettendo in luce i ruoli e le responsabilità dei diversi livelli di governo impegnati nella loro implementazione. La ricerca storico-comparativa rivela l'esistenza nei vari Stati e, in particolare, nelle diverse Regioni italiane di tradizioni politiche e di legittimazioni sociali delle azioni pubbliche molto differenti tra loro. Il coordinamento e la cooperazione intergovernativa caratteristiche fondamentali dei processi implementativi dei fondi strutturali - appaiono processi radicati nelle differenti legittimazioni collettive dell'azione pubblica. La coesione economica, sociale e territoriale da obiettivo precipuo della politica strutturale diviene condizione di possibilità dei suoi processi attuativi. L'analisi storica dei processi attuativi della politica di coesione realizzati dalla Regione Sardegna e dalla Regione Sicilia mostra l'importanza dell'interpretazione regionale dell'autonomia istituzionale nell'attivazione della spesa dei fondi strutturali.