Il libro prende in considerazione, dal punto di vista di un'ecologia dell'ambiente letterario, il rapporto tra il mondo della letteratura italiana del Novecento e la sua rappresentazione da parte degli scrittori. Si tratta di una proposta in un certo qual modo innovativa nel delineare le relazioni (in molti casi non solo letterarie) tra la letteratura di un certo periodo storico e l'ambiente (letterario, ma anche sociale, psicologico, ecc...) in cui tale letteratura nasce e fiorisce. Il libro è suddiviso in due parti. Nella prima vengono tratteggiate le figure più significative del Novecento letterario italiano, fino ai nostri giorni, sia nella loro singolarità, sia nei legami coi principali movimenti culturali. Nella seconda parte sono invece individuati e proposti alcuni temi e argomenti sui quali si è esercitata la scrittura novecentesca, come, per esempio, la relazione che intercorre tra il linguaggio infantile e il linguaggio poetico; il rapporto tra letteratura e disabilità; l' importanza della letteratura gialla ai fini del superamento delle istanze delle avanguardie storiche (soprattutto la Neoavanguardia); il confronto tra scrittura e mondo dello sport, sia come narrativa, sia come capacità del giornalismo sportivo di assurgere a dignità letteraria. Figure, percorsi e temi presi in considerazione sono proposti avendo sempre quale riferimento i testi e il loro formarsi in un preciso "ambiente" letterario. Da qui una ricca sezione antologica di brani in prosa e in versi, ritenuti esemplari e rappresentativi dei singoli momenti e aspetti sopra ricordati. Con lo sguardo rivolto alle principali implicazioni di un'ecologia dell'ambiente letterario il libro riesce, in questo modo, a proporre al lettore un punto di vista e un metodo interpretativo originali e attuali, e a fornire uno strumento di approfondimento privo di inutili tecnicismi, ma adeguatamente specifico e documentato.