Dopo "Per le vie di Monteverde" (2019) Giada Carboni affronta nuovamente il tema della passeggiata per le vie del quartiere. Questa volta ci accompagna per le strade ripercorrendo la storia della toponomastica e di chi commissionò, di chi visse e di chi costruì alcuni villini d'epoca a Monteverde. Ci racconta così le vicende dell'Asso dell'aviazione Amedeo Mecozzi, dello storico della letteratura italiana Bruno Migliorini, del fondatore della "scuola all'aperto" Alfredo Bajocco, di architetti e di altri personaggi influenti, ma di cui si è persa la memoria. Per l'epoca più recente, invece, l'autrice ha scelto di approfondire la storia della zona dei Colli Portuensi, caratterizzata dall'edilizia contemporanea a firma di architetti come Lapadula, Lenci, Perugini e di tanti altri e ci racconta storia curiose come, ad esempio, l'esistenza della street art d'autore o la non più esistenza di un'autorevole società cinematografica.