"La mostra vuole approfondire per la prima volta il rapporto intimo e personale dell'uomo con il Divino che si perpetua nei secoli passando dal mondo antico pagano al mondo cristiano in una sorprendente continuità di espressione e rispetto delle diversità religiose. Questa iniziativa vuole, tra l'altro, mettere in luce come da sempre sia insito, nel cuore dell'uomo e della donna di ogni tempo, il legame con il soprannaturale e come sia viva e profonda la venerazione religiosa. Ma essa aggiunge anche qualcosa che va oltre il significato più immediato, e che riguarda da vicino la realtà di Pompei, la nascita e lo sviluppo della 'città mariana'. Come non pensare, infatti, a tutto il Santuario come a un mirabile 'ex-voto' per 'Grazia ricevuta' da parte di chi - e mi riferisco al Fondatore, il Beato avvocato Bartolo Longo -, dopo aver trovato la fede, ha avvertito come naturale il bisogno di investire questo specialissimo dono nel campo più vasto della promozione umana e della evangelizzazione? Se ogni Santuario rappresenta un monumento vivo alla fede, l'ex voto può essere considerato come un prezioso 'mattone di costruzione' reso solido dalla malta della riconoscenza e della devozione, e dal cemento di una carità che si fa amore per il prossimo". (Dall'introduzione di Mons. Tommaso Caputo)