A metà tra saggio e romanzo, tra pièce e manifesto, "Per favore, plagiatemi!" è uno dei testi fondamentali dell'argentino Alberto Laiseca. Le questioni legate alla composizione e alla ricezione letteraria, alla forma e alla storia della letteratura sono drammatizzati: la relazione con i maestri e con il canone; la ricerca di forme nuove e la riarticolazione di quelle vecchie; il legame con il proprio tempo e la distanza dal proprio tempo; l'inevitabile persistenza del già pensato e già detto in letteratura. Si tratta di conflitti serissimi e ridicoli, questioni di vita o di morte e pretesti di parodia sfrenata - conflitti la cui unica soluzione è il meccanismo elementare di appropriazione del senso e della forma: il plagio. Terzo titolo della collana Ostranenie, "Per favore, plagiatemi!" è un testo in cui l'oggetto dell'osservazione, il procedimento compositivo del plagio, per via di uno sguardo ossessivo e di un umorismo radicale, diventa soggetto e motore dell'intreccio: teoria e pratica risultano inscindibili.