Questa è una silloge di corpi, di luoghi dell'anima, di ekphrasis, difatti l'autrice ha un grande talento nella descrizione della scena dell'arte. Quando si pensa a Letizia Battaglia non si può non pensare al corpo, anzi, ai corpi, e allo sguardo. La fotocamera è un grande occhio e Ilaria Grasso entra nell'occhio di Letizia Battaglia e ne fa suoi gli intenti e la lotta. Ogni poesia è una microstoria, ogni poesia è un personaggio fotografato o un contesto. Non dimentichiamo la dimensione politica di Letizia Battaglia, il suo lavoro di contrasto alla mafia, l'intento costante e concreto di tenere la barra sui diritti e sui doveri dello Stato.