Uno sguardo lucido e disincantato sul mondo dello Zen, sulle sue tradizioni e sulla sua pratica, in grado di separare il mito dal reale e capace di riconnetterlo all'Insegnamento originale del Buddha Shakyamuni delineando così una visione unitamente antica ed attuale. Una stesura di idee innovative, semplice e diretta, scomoda e critica, basata su un'osservazione logica che unisce la disarmante razionalità di Krishnamurti con la pratica della meditazione, ribadendo il diritto di dignità scientifica alla ricerca interiore. È un libro dedicato non solo ai praticanti Zen, ai ricercatori buddhisti, ai seguaci di Krishnamurti, ma anche a tutti coloro che amano il confronto sincero, aperto, diretto, in cui l'innocenza abbia ancora un valore profondo.