"Dedico questi pensieri ai miei genitori, in particolare a mio padre, poiché devo a loro la capacità di osservare il mondo e sentire vibrare la natura con la sensibilità e l'empatia dei semplici, conscia di non possedere nulla, ma di saper godere di ciò che è "bello e buono" di questo viaggio che è la vita" (l'autore).