In un passato povero di tecnologia come faceva il contadino a sapere quando fosse giunto il momento di seminare, di falciare il fieno, di fare vendemmia? Nella civiltà contadina i saperi derivavano da una lunga esperienza, dalle conoscenze trasmesse di padre in figlio, da messaggi orali, da proverbi. Un tempo l'idea di sapere coincideva con quella di esperienza. Di conseguenza la cultura popolare tendeva a perpetuare condizioni di vita che prevedevano pochi cambiamenti. L'esperienza rappresentava un bene essenziale e coloro che ne erano i depositari, gli anziani, godevano di stima e di fiducia. L'abbandono dell'uso non è una caratteristica moderna: già nel passato si abbandonava ciò che non era più funzionale. Si procedeva con cautela poiché la novità era un rischio che avrebbe potuto mettere in difficoltà una comunità intera. I cambiamenti lenti e ponderati del passato ci permettono di intuire la mentalità e il modo di vivere dei nostri antenati.