"Partorire la differenza. Storia di una nascita e di una rinascita" è la storia dell'attesa inattesa: di una nascita, quella di un figlio diverso da amare, di una rinascita, quella di una madre, come di una nuova donna. Dove va a finire l'amore materno quando si partorisce la differenza? La verità sulla sindrome di Down, come su ogni questione che tocca e che infiamma, non è mai una sola. Crescere un figlio così, nato con un cromosoma in più stampato all'infinito, nell'invisibilità dei suoi geni, ma naturalmente visibile agli occhi degli altri, reggere il colpo di una nascita altra, assumersi innocenti colpe per non essere in grado di risolvere l'enigma vivente che mostra di essere il tuo bambino, tenere i nervi saldi nell'anoressia mentale e corporale, mantenersi a galla per non affogare, scegliere di ricominciare, di tornare a respirare, di rinascere per non lasciarsi morire. Questa è la storia di un parto doppio: la nascita di un figlio diverso da amare, la rinascita di una donna diversa che impara ad amare. È un racconto viscerale che erode e scandaglia l'intimità per tentare di liberare una nuova luce, di andare oltre il puzzo insopportabile di un'ignoranza sfacciata che fa a pugni col desiderio d'amore di un figlio per il solo fatto di esistere e di esistere proprio così e non altrimenti, e riuscire a salvarsi, riuscire a salvarci.