Il Regno di Napoli di età moderna era pervaso di presenze, materiali e fantasmatiche al tempo stesso: reliquie iperattive e agenti a distanza, fantasmi in forma spirituale o corporea, fluidi impalpabili eppure in grado di guarire gli ammalati, far danzare per giorni e giorni uomini e donne, rivelare giacimenti minerari e falde acquifere. Forse anche tali da riportare in vita i morti. Certo, ciò con qualche preoccupazione di autorità civili e religiose. Mentre a vigilare su tutto e tutti era lei, Partenope, mitica fondatrice della città. Questo volume raccoglie i saggi di storiche e storici che, con specializzazioni assai varie, hanno coralmente esplorato i confini tra spirito e corpo, vita e morte, ma anche i rapporti tra naturale, preternaturale e sovrannaturale nella lunga età moderna dell'Italia meridionale.