Spesso sentiamo parlare di "scuole di cantautori", una definizione popolare, ma a ben vedere non proprio corretta. Meglio allora "scene cantautoriali", che si differenziano l'una dall'altra per una serie di fattori. E ogni "scena" è inevitabilmente collegata anche ai "luoghi" della canzone d'autore. Nel suddividere l'Italia in aree geografiche e nel tracciare il profilo artistico di singoli personaggi di successo, "Parole & Musica" intende definire quali ispirazioni, quali fonti di riferimento, tradizioni popolari passate ma profondamente radicate, quali temi e suggestioni personali di vita o artistiche, e ancora quali ambienti e sollecitazioni culturali ci siano o ci siano state in passato alla base di una canzone d'autore proveniente da una città o un territorio. A cosa pensano gli autori quando scrivono il loro primo o seguente successo? Quali luoghi li ispirano? Ogni ambientazione geografica significa genti diverse e quelle genti sono state a loro volta influenzate da chi c'era prima e ha lasciato in loro un segno indelebile. Così, scopriamo che a Genova ci sono riferimenti diversi da quelli esistenti a Milano, che Bologna ha radici differenti da quelle di Napoli, e che la canzone che nasce sotto il Vesuvio non è come quella nata sotto l'Etna o intorno all'Isola delle Femmine a Palermo. Una geografia della canzone dove non esistono confini né linee di demarcazione e dove spesso per "locale" si finisce per intendere un'intera regione.