Fra parole e figure si è instaurato nel tempo un rapporto di complicità necessaria, sostenuto dal desiderio.
Lo scambio è fertile nella varietà di combinazioni fra il segno e la lettera nel nuovo corpo poetico che si
configura, alla ricerca di soluzioni armoniche. E che si rinnova, in trasformazione – per corrispondenza si
attua la relazione infinita fra parole e figure in contaminazione – per cui resta difficile stabilire quale sia il
diverso grado di parentela, di affinità e implicazioni fra immagine e testo: lo spazio privilegiato del dialogo
si individua nel libro illustrato, figurato d’artista e si prolunga sulle carte, fra quadri e statue.