Il lago di Como, nonostante la sua limitata dimensione (146 km2), è presente con grande evidenza ed eccezionale dovizia di dettagli nel primo atlante della storia dell'umanità, il Theatrum Orbis Terrarum del cartografo fiammingo Abraham Oertel (italianizzato Abramo Ortelio), che fu pubblicato in ben venticinque edizioni tra il 1570 e il 1598. La carta del Lario occupa l'intera metà superiore di una doppia pagina e al di sotto si trovano, relegate in uno spazio più piccolo nonostante la maggiore estensione e importanza storica, quelle di Roma e dei suoi dintorni. Il merito è di un'opera certosina di descrizione e illustrazione del lago di Como realizzata nella prima metà del XVI secolo dall'umanista lariano Paolo Giovio, vescovo di Nocera, medico di papa Clemente VII, autore delle Historiae e degli Elogi degli uomini illustri, nonché fondatore del primo museo moderno la cui collezione di ritratti è oggi visibile in copia alla Gallerie degli Uffizi in Firenze.