Le teste in terracotta di Paolo Delle Monache raccolte in questo volume "sono - come scrive l'artista - l'eco di forme incontrate molti anni fa, grandi sassi vicini tra loro, disseminati in una faggeta. Ho cercato di evocare il dialogo muto tra loro. Presenze apparentemente sparse che rafforzano sé stesse e le altre con il loro apparire insieme. Contengono pensiero e memoria e forse ci mettono di fronte a quello che abbiamo perso di recente, lo stare accanto gli uni agli altri".