Il libro è la prima indagine critica sulla figura di Paola Mattioli, fotografa che ha sperimentato molto pur senza indulgere in atteggiamenti freddamente concettuali o sterilmente formalistici, al contrario mettendosi nella condizione di sfruttarne appieno le caratteristiche, per formulare un giudizio visivo, una lettura critica del reale. Questo studio vuole mettere in evidenza come nel lavoro di Mattioli la ricerca sullo sguardo fotografico si coniughi sempre con un vivo interesse per istanze di natura sociale e politica, a partire dal femminismo, rispetto al quale il suo contributo è di grande spessore.