I saggi qui raccolti, che proseguono e arricchiscono il confronto tra studiose di diversa nazionalità e formazione avviato con la giornata di studi tenutasi a Roma nel giugno 2013 nell'ambito del progetto "Scrittrici e intellettuali del Novecento", nascono dall'intento di offrire un ritratto a più voci della scrittrice, analizzandone la figura e l'opera secondo una prospettiva plurale che incrocia discipline, competenze e metodologie diverse. Questa ricognizione attraversa le forme della scrittura, dalla lingua alle molteplici declinazioni del genere fantastico e della forma breve, dalla poesia, che chiude la parabola creativa "in pubblico" di Paola Masino e che non era mai stata organicamente studiata prima d'ora, fino ai libretti d'opera; ripercorre la storia della fortuna editoriale e della ricezione critica delle sue opere in Italia e all'estero; documenta l'impegno intellettuale e politico di questa scrittrice singolare, e per molti versi solitaria, tra la Parigi degli anni venti e la Roma fascista e dell'immediato dopoguerra, ricostruendo intorno alla sua figura una rete fittissima di relazioni professionali e private. Chiudono il volume uno scambio epistolare inedito, breve ma di grande rilievo, tra Paola Masino e Massimo Bontempelli, proveniente dall'archivio privato dello scrittore conservato presso il Getty Research institute di Los Angeles, e una bibliografia aggiornata degli scritti e della critica masiniana, che insieme ai saggi si offrono come un utile strumento di lavoro.