Gli scatti di Paola De Pietri nascono da un'attenta osservazione del paesaggio urbano e naturale, che analizza il rapporto dell'uomo con lo spazio nelle sue dinamiche temporali. È il paesaggio agricolo emiliano-romagnolo il protagonista del viaggio in cui l'autrice ci invita a seguirla, nell'arco di un anno, da inverno a inverno. Il racconto testimonia una ricerca personale di alta qualità, e interroga una comunità, provocandola attraverso l'esibizione di uno spazio presente del quale si racconta la storia naturale, immancabilmente interpolata da un'antropizzazione dagli effetti involontari. Le circa duecento fotografie, in bianco e nero e a colori, sono accompagnate dai testi critici di Stefano Catucci e Antonello Frongia e messe in pagina dallo studio Sonnoli, che ha disegnato il volume.