In una Palermo declassata da capitale del Regno di Sicilia a città capovalle, un vasto ceto di imprenditori e imprenditrici, alcuni "nazionali", altri stranieri, tentò di affiancare agli uffici burocratici propri di un centro amministrativo un tessuto vario di piccole e medie imprese attive in settori tradizionali quali la concia delle pelli, la produzione di candele, la fabbricazione di carta; timidi tentativi di avviare imprese più moderne nei settori tessile, chimico, meccanico. In esse prese anche a formarsi - superando le antiche forme associazionistiche di tipo corporativo - un primo embrione di classe operaia. Il presente volume si propone di analizzare questo processo, la sua evoluzione, i suoi successi e i suoi fallimenti, e di raccontare la storia dei suoi protagonisti...