Per soldi, fama, opportunità,
per potere, giustizia, curiosità,
per edonismo, per egocentrismo.
Storie irriverenti di giornalisti e giornalismi
e di una professione
che a volte si fa per caso
e più spesso per passione
Il giornalismo e i giornalisti come non ve li ha mai raccontati nessuno. Ha ragione Arrigo Levi nella sua introduzione ad augurare buon divertimento ai lettori perché la chiave con cui Cerasuolo ha scritto Paladini di Carta è al contempo ironica e drammatica, surreale e cinica. Si destreggia con abilità sul confine del romanzesco con il risultato di intrigare continuamente il lettore. Le ambientazioni prese in prestito da cinema, letteratura e storia per raccontare questa professione, donano al volume uno spessore che lo distingue dai normali libri di, e sul, giornalismo.
Paladini di Carta è una disincantata e ironica rilettura del giornalismo e della sua storia, dagli albori ad oggi. Un manuale sul come si è fatta, si fa e si dovrebbe fare informazione raccontato, con l'abilità dello scrittore di gialli e l'accuratezza del cronista. Come un romanzo vengono infatti seguiti filoni paralleli che vanno poi ad intrecciarsi: da un lato una rilettura in chiave storica ed ironica della storia del giornalismo e dei personaggi che, direttamente o indirettamente, hanno contribuito allo crescita ed allo sviluppo della professione, dall'altro le caratteristiche del giornalismo "moderno" e delle tecniche da conoscere e mettere in pratica.
Prefazione di Arrigo Levi
