L'ultimo volume raccoglie la produzione fantastica e creatrice della cultura contadina, nelle forme registrate da vecchi contafole (fiabe e novelline) e dal parlare comune del vivere quotidiano (caricature e aneddoti). I contafole e gli anziani in genere costituivano la "memoria" del gruppo sociale, delle comunità contadine, di una umanità che non si è mai riconosciuta nella cultura egemone. La fiaba coinvolge persone e cose in un senso comune di vita e lascia intravedere la condizione umana e sociale "contadina", dalla quale non c'è riscatto se non nel "meraviglioso", che trasforma e risolve, al di là delle leggi naturali e sociali, i problemi del vivere quotidiano, che premia e punisce con puntuale precisione tutti gli esseri viventi.