Negli anni '60 alcune porzioni di laguna sono state recintate (come delle casse, appunto) e poi ricoperte (colmate) di fanghi da scavo. Su alcune sono sorte delle industrie; su questa non fecero nulla a causa del fallimento del piano industriale. Il terreno delle casse è pianeggiante, sono lambite dalla laguna e soprattutto hanno un orizzonte molto invidiato: Venezia e i suoi campanili. Negli anni 2000 Venezia si dota di un depuratore delle acque la cui ultima fase deve essere affidata a processi biologici per poter immettere l'acqua in laguna. Il depuratore sarà a Fusina, vicino la cassa di colmata A, deputata ad ospitare l'impianto di finissaggio. La Cassa è ampia 144 ettari di cui 100 sono per i bacini di fitodepurazione. Un paesaggio umido in un ambiente anfibio.