"Padri e figli", il più noto romanzo di Turgenev, è ambientato nel 1859 e descrive lo scontro tra due generazioni che personificano due diverse culture: quella vecchia nobiliare dei padri e la nuova democratica dei figli. Due amici, Evgenij Bazarov e Arkadij Kirsanov, ritornano a casa dopo essere stati lontani tre anni per studiare. Bazarov, prima di raggiungere la sua casa, viene ospitato per qualche giorno dall'amico. Durante la sua permanenza, si sviluppa un contrasto tra i "padri" (il padre di Kirsanov, Nikolai Petrovic, e suo fratello Pavel Petrovic) e i due giovani, che riguarda diversi aspetti della vita di quegli anni. In particolare, spicca la figura di Bazarov, protagonista del romanzo, che si definisce "nichilista", termine coniato proprio da Turgenev in questa occasione.