Questo libro affida a otto giovani studiosi altrettanti capitoli sulla storia del sonetto, il genere metrico più diffuso nella tradizione lirica italiana ed europea. Ciascuno degli autori si occupa di un poeta o di una stagione di quella vicenda, dai Siciliani al Manierismo, e mette a fuoco la fisionomia della forma sulla base di parametri coerenti e omogenei. In tal modo la "grammatica" del sonetto individuata in un canzoniere, o in un gruppo di canzonieri, finisce per diventare un fatto storicamente rilevante, un singolo punto che prende senso perché parte di un sistema in divenire, che lo ingloba e insieme lo trascende, e che coincide, appunto, con la tradizione storica di questo metro. Tanto che il disegnare quel sistema per intero, nello spazio e nel tempo, potrebbe essere indicato come l'orizzonte ideale cui questo tipo di ricerche tende.