In che modo la pubblica sicurezza degli anni del fascismo fu una "polizia del fascismo"? In che in misura le esigenze del regime si conciliarono con quelle di ordinario controllo sociale e tutela della sicurezza? Con riferimento alla provincia senese, questo studio indaga la prassi di polizia degli anni Trenta a partire dalle carte della questura e della prefettura e dei loro rapporti con gli Interni e le altre istituzioni preposte al controllo sociale e alla tutela dell'ordine pubblico. Ne emerge un quadro che conferma in parte la propensione della polizia del ventennio alla repressione del dissenso e alla lotta all'antifascismo, ma anche una serie di attività quotidiane che, non senza difficoltà, proseguirono in linea di continuità con il periodo liberale e nel dopoguerra.