Orlando è un ragazzo di vent'anni costretto della guerra ad attraversare tragiche vicissitudini, colme d'umanità, incoscienti azioni eroiche e smarrimento. Questa è una storia vera: quella di mio padre. Le sue narrazioni, spesso accompagnate da commosse lacrime, mi hanno persuaso che era necessario raccontare le sue vicende, partendo dai "fatti" di Cherasco ove paura, morte e vendetta si mescolarono con violenza nella mente di Orlando, e poi raccogliendo in un Diario di Guerra il suo percorso: dalla prigionia in Germania, ai bimbi perduti di Stoccarda, alla fuga fino al Piemonte, ove terminò la guerra come partigiano nella 103ª Brigata Autonoma "Amendola", fino al commovente abbraccio con i vecchi genitori a Faenza.