Il volume XXVI delle Opere complete di Marx ed Engels fornisce anzitutto la traduzione integrale dei cosiddetti «Quaderni etno-antropologici» (1879-1882) di Marx, ovvero dei corposi quaderni di estratti con citazioni, riassunti, commenti da opere di Lewis H. Morgan, John Phear, Henry Sumner Maine e John Lubbock, che offrivano, su uno sfondo evoluzionistico, preziosi elementi di collegamento e di confronto con il suo «materialismo storico», permettendogli di considerare la società e la storia in modo più ampio e più articolato. Ai quaderni di estratti etno-antropologici marxiani seguono nel volume i tre manoscritti in cui sono confluite le analoghe ricerche storico-etnologiche svolte da Engels nel 1881-1882: «Sulla protostoria dei Germani», «L'epoca francone» e «La marca» (titolo redazionale: Storia e lingua dei Germani). In essi Engels, utilizzando ampi materiali, si concentra sulle vicissitudini della proprietà fondiaria, da quando, presso i primi Germani, era proprietà comune del popolo, a quando subentra la proprietà di ciascun paese, poi dissolta in piccole comunità di villaggio, mentre si riduce il ruolo dei legami di parentela.