Non ha bisogno di presentazioni il nome di Cesare Ruffato, discepolo di Esculapio e allievo della Muse in un'attività e sinergia continue, fin dagli anni giovanili. Nella vasta bibliografia che è andata costituendosi sulla sua opera, il saggio qui proposto si distingue per il taglio comparatistico e per la peculiarità del tèma trattato - l'odontalgia - cui fornisce spunto una sezione di Saccade (1999). La lettura contrastiva, entro l'àmbito della tradizione letteraria europea, si estende ad altri testi ruffatiani e cerca di rilevare il processo attraverso cui l'odontalgia diviene sintomo e simbolo dell'ontodolore.