"Tentare di condensare il racconto di Laura Orlandini in tre parole ci porterebbe, probabilmente, a scegliere queste: magia, immaginazione, viaggio. Ma in fondo... chi ha detto che dobbiamo usare solo tre parole? Dopotutto, quando Lei dipinge, usa tutti i colori esistenti, aggiungendo piccoli brillanti. Cosa sono? La magia che aleggia intorno ad ogni dettaglio, visibile soltanto a chi ha gli occhi giusti. Quando il mondo di Lei prenderà nuove forme e nuove dimensioni, le immagini che si formeranno davanti ai suoi occhi saranno anche parte di voi. Da quel momento in poi, non potrete più farne a meno. Ogni pagina è intrisa di una tale meraviglia che andare avanti sarà semplice e naturale come respirare. E ricordatelo, soprattutto quando vi immergerete negli abissi: non dovete aver paura. La vostra immaginazione saprà cosa fare. Non avrete bisogno di ossigeno, ma di stupore. Ecco perché non correrete alcun pericolo, se non quello di ritrovarvi in un mondo talmente bello da non voler più tornare indietro. Buon viaggio. Lei saprà condurvi".