La California è la patria degli eccentrici, ma nessuno è come Charlie Waldo, un tempo superstar della polizia di Los Angeles, e ora eremita nel profondo dei boschi, dove vive ossessionato dall'idea di non possedere più di Cento Cose. Ha interrotto la sua carriera e lasciato la sua ragazza, come punizione autoinflitta per un terribile passo falso in un caso di omicidio. Ma, nonostante gli sforzi per starne lontano, è difficile - quasi impossibile - sfuggire per sempre ai propri fantasmi. Hollywood è la patria degli attori difficili, ma nessuno è come Alastair Pinch, retrocesso dalla Royal Shakespeare Company al ruolo di protagonista del Giudice Johnny, una serie di pessimo gusto ma di grande successo. È assurdamente ricco, spesso bellicoso e regolarmente ubriaco: una combinazione molto pericolosa, se tua moglie viene trovata morta sul pavimento del tuo appartamento e non riesci a ricordare cosa sia successo. Lorena, la vecchia fiamma di Waldo, lo attira verso il caso, e Wilson Sikorsky, a capo del network che produce la serie, preoccupato per il proprio fatturato, gli estorce l'impegno di affrontarlo. Ma dopo così tanto tempo lontano sia dalla civiltà sia dall'investigazione, per Waldo non sarà né facile né indolore riprendere confidenza con se stesso e con il mondo. Soprattutto quando quel mondo, da cui era fuggito, lo incalza, e pretende con insistenza da lui la verità: Alastair Pinch ha ucciso o no sua moglie?