"... domandai allora a un amico, in arte, come oggi si suol dire, novecentista, il suo parere ed egli si mise a ridere: - Versi? E dialettali? Ma se oggi, a Milano, la nuova generazione non vuole, o non sa più, parlare milanese? - Il passato e l'avvenire, come più spesso di quel che comunemente si crede, si davano quindi la mano..." (dalla Prefazione).