Dario Tansi è un giovane italiano di periferia amante dello sport, che si cimenta nell'atletica leggera perché stufo di essere uno scalda panchine della squadra di calcio del quartiere. Sfruttando la sua velocità, diventa un quattrocentista dal futuro promettente. Con la crisi economica, Dario sa che il diploma difficilmente potrà dargli un lavoro, così dà anima e cuore negli allenamenti, arrivando a traguardi inizialmente impensabili. Ma lui non si accontenta, parte per un viaggio alla scoperta delle sue origini, in Nigeria, dove vivono i suoi parenti poveri ma felici, che gli hanno trasmesso quella carnagione scura che spesso gli ha dato problemi. Un viaggio dove tutto è così diverso e al contempo familiare, un dualismo normale per il connazionale di nessuno.