"Questo libro, uscito nella prima edizione nel gennaio 1979, voleva essere un contributo all'analisi dei temi legati al lavoro delle donne nei risvolti che parevano essenziali nella peculiare congiuntura sociale, economica e politica agli sgoccioli del decennio. Il presupposto era che tale condizione dovesse essere sempre situata e che non fosse quindi possibile, in un'ottica di liberazione, prescindere dall'indagine del sistema capitalistico, suo connotato storico. Un punto di vista dichiarato. 'Liberazione' perché il nostro discorso non mirava all'inserimento a pieno titolo in un sistema qualificato dal potere maschile, introducendovi semplicemente figure femminili; l'analisi voleva essere critica dell'intero meccanismo sociale dello sfruttamento. La messa in discussione dei rapporti tra i sessi si traduceva in una pratica politica antagonista nei confronti dei ruoli che le donne da sempre, almeno nella cultura occidentale, erano state costrette a incorporare. In questo avverbio temporale c'era una lunga storia sociale che si voleva disvelare" (dalla Prefazione alla nuova edizione). Postfazione di Giulia Bonanno, Giovanna Di Matteo, Greta Meraviglia, Bruna Mura (Non Una di Meno Padova).