"Olivia" è componimento privato, una confessione autobiografica. In equilibrio tra la sfera innocente dell'adolescenza e la zona più ambigua e torrida del mondo adulto. Il breve romanzo narra l'appassionato attaccamento di Olivia, una ragazzina inglese di buona famiglia che frequenta una scuola per signorine nei dintorni di Parigi, per Mademoiselle Julie, la direttrice. Pubblicato anonimo nel 1949 in Inghilterra, solo negli anni Ottanta fu restituito, grazie a una nuova edizione, alla sua autrice. Apparve allora chiara la sua appartenenza alla cerchia di intellettuali nati sotto il nome di gruppo di Bloomsbury, di cui facevano parte Virginia Woolf e Lytton Strachey, fratello di Doroty.