"... L'opera d'arte perde ogni forma di controllo e non è soggetta ad altro che all'urgenza espressiva del suo creatore. Essa diviene un atto sempre più gratuito, minacciato di automatismo e privo di significato per gli altri. Il processo di degradazione si accentua vieppiù a causa della rispettiva autonomia delle diverse strutture ontologiche e questo, al limite, rimette in discussione il predominio esercitato dall'affettività creativa sui vari ordini psicosomatici di esecuzione. La fenomenologia dell'atto creatore degenera, è ridotta a esecuzione di un comportamento riflesso generato da uno stimolo emotivo."