Le sfide globali dell'innovazione, l'efficientamento richiesto all'Italia, la riforma della dirigenza trentina. La Pubblica Amministrazione rilegge se stessa a partire dall'asset più importante: il capitale umano. Una vera e propria rivoluzione culturale che porta la dirigenza ad assumere modelli decisionali più efficienti, moderni, veloci e sensibili, per una crescita data da performance positive, servizi ad alta qualità, istituzioni trasparenti e credibili. Ma la Pubblica Amministrazione è pronta ad affrontare il cambiamento? Al nuovo dirigente pubblico si chiede di guardare avanti, fuori e dentro. Per occuparsi del futuro e non solo del presente, adeguare l'andamento della cosa pubblica alla corsa della collettività e verificare i risultati. Un processo complesso ma non per questo irrisolvibile che, se condotto con visione strategica e capacità empatica, potrebbe rendere la Pubblica Amministrazione un motore di sviluppo sociale ed economico del Paese.